GIANANDREA BIANCHI, Italia, GIURIA
Dal punto al pixel, l’evoluzione dell’immagine dall’analogico al digitale.
Ho sempre disegnato ma sono rimasto per lo più entro i confini del Mondo Piccolo
Autodidatta, prima la biro e la china del rapidograph e poi i pennarelli sono gli strumenti che danno vita alla linea dei miei disegni su tutti i materiali che capitano, ma con preferenza per la carta dei tovaglioli di bar e pizzerie.
Disegno caricature perchè a Fidenza c’è il “numero unico” che accompagna i fidentini dalla nascita e quindi a un certo punto è stato automatico prendere il testimone da Rino Montanari e Gio’ Testi, accogliendo l’invito di Bruno Faroldi che mi precede di qualche anno, per portare avanti questa tradizione locale. Fino al 1985.
Assieme a Faroldi anche la frequentazione di Bordighera.
Cesare Perfetto ci assegna un premio per la sigla animata in computer grafica.
Per motivi familiari mi trasferisco a Bardi, un altro Mondo Piccolo sull’appennino di Parma, che in quel periodo si pone all’avanguardia sul web e sui progetti digitali.
Dal 2000 al 2008 sono nel team che, grazie al contributo di Andrea Pontremoli (prima manager e poi presidente IBM Italia) organizza il Bardi Web, il concorso per siti internet che porta a Bardi il meglio del web nazionale del momento.
Il rientro a Fidenza coincide con il ritorno al disegno e, nel 2012, con una redazione che mette insieme vecchie e nuove leve riprendo la tradizione del fogliaccio locale, con la nuova testata “L’asino che ride”.
Il Mondo Piccolo raccontato da Guareschi e dagli autori, suoi precursori e contemporanei nel “numero unico”, è il territorio che ha tutti i titoli per diventare la sede di una importante rassegna sull’umorismo.
Questa idea mi accompagna a Roma, nel novembre 2014, all’incontro con Trojano e De Angelis. E’ l’inizio dei World Humor Awards.
_____________________________________________________________________________
Commenti recenti