I contemporanei di Giovannino Guareschi
Dal 1927 il “numero unico” di Fidenza trova nuovi interpreti: Pir (Quirino Bernardi) che disegna la nuova testata del fogliaccio e il giovane Vittorino Ortalli (Il Tarlo), abile sia con la penna che con la matita, che porterà avanti il giornale assieme a Nino Denti fino al 1938.
Nel 1946, dopo la guerra, il numero unico riparte con lo spirito della rinascita ed ai veterani Pir e Nino Denti si aggiungono nuovi autori.
Riconosciamo le firme di Alberto Tassi Carboni, Bruno Rabaiotti e soprattutto Rino Montanari destinato a diventare l’autore fidentino più popolare del dopoguerra.
Fra gli autori del fogliaccio,dal 1961, anche Giorgio Testi del quale sono proposti alcuni disegni rappresentativi delle sue incursioni nel Mondo grande.
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