Special Guests | WorldHumorAwards https://www.worldhumorawards.org Dal mondo piccolo al mondo grande Thu, 12 Sep 2024 12:20:22 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 METTICI LA FACCIA! https://www.worldhumorawards.org/location/mettici-la-faccia/ https://www.worldhumorawards.org/location/mettici-la-faccia/#respond Thu, 22 Aug 2024 00:08:19 +0000 https://www.worldhumorawards.org/?p=3262 CARICATU’ Caricaturisti in piazza a Tabiano!   Due pomeriggi di caricature con gli artisti dei World Humor Awards sui veicoli storici de “IL SORPASSO”      Venerdì 6 settembre –  ore 16:30 – 18:30 Via alle Fonti, davanti alla Pasticceria Tabiano Sabato 7 settembre – ore 17:00 – 19:00 Piazza Verdi, con il concerto della […]

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CARICATU’

Caricaturisti in piazza a Tabiano!

 

Due pomeriggi di caricature

con gli artisti dei World Humor Awards

sui veicoli storici de “IL SORPASSO” 

 

 

Venerdì 6 settembre –  ore 16:30 – 18:30
Via alle Fonti, davanti alla Pasticceria Tabiano

Sabato 7 settembre – ore 17:00 – 19:00
Piazza Verdi, con il concerto della banda di Salsomaggiore

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” WHA 2024 SPECIAL GUEST ” Massimo Bucchi https://www.worldhumorawards.org/special-guests/wha-2024-special-guest-massimo-bucchi/ https://www.worldhumorawards.org/special-guests/wha-2024-special-guest-massimo-bucchi/#respond Fri, 09 Aug 2024 20:40:20 +0000 https://www.worldhumorawards.org/?p=3234 Massimo Bucchi. E’ nato tre mesi prima di Pearl Harbour.  Dopo un inizio come cronista di nera ha fatto l’art director in pubblicità e in editoria, ha lavorato per Rpr, Mondadori, Giunti, Italstat, per passare poi a Repubblica dove è stato caposervizio grafico, responsabile di Satyricon e vignettista. Ha lavorato per Oggi, Espresso, Panorama. Ha […]

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Massimo Bucchi. E’ nato tre mesi prima di Pearl Harbour. 

Dopo un inizio come cronista di nera ha fatto l’art director in pubblicità e in editoria, ha lavorato per Rpr, Mondadori, Giunti, Italstat, per passare poi a Repubblica dove è stato caposervizio grafico, responsabile di Satyricon e vignettista. Ha lavorato per Oggi, Espresso, Panorama.

Ha pubblicato libri per Mondadori, Marsilio, Saggiatore, Bompiani, Giunti, Gallucci. Ha fatto mostre a Palazzo san Giorgio di Genova, a Firenze, Suzzara, Roma. 

E’ stato fra gli sceneggiatori di Ferreri per La Carne e Diario di un Vizio. 

Ha vinto il Premiolino, il premio Forte dei Marmi due volte, e quello della Biennale di Tolentino alla carriera.

Odia chi considera la vignetta un lampo di genio invece che il frutto di otto ore di lavoro.

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“WHA ’23 HUMOR IN COMICS” Roberto Totaro https://www.worldhumorawards.org/news/2023-humor-comics-roberto-totaro/ https://www.worldhumorawards.org/news/2023-humor-comics-roberto-totaro/#respond Sat, 29 Jul 2023 22:05:02 +0000 https://www.worldhumorawards.org/?p=2888 Roberto Totaro (TOT) è nato a Belluno nel 1957, si è formato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dall’adolescenza si è dedicato alla grafica umoristica, lavorando nel contempo anche nel campo pubblicitario. La sua esperienza lavorativa è iniziata nei primi anni ’80 a “bottega” presso il disegnatore Disney veneziano Luciano Gatto, […]

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Roberto Totaro (TOT) è nato a Belluno nel 1957, si è formato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dall’adolescenza si è dedicato alla grafica umoristica, lavorando nel contempo anche nel campo pubblicitario. La sua esperienza lavorativa è iniziata nei primi anni ’80 a “bottega” presso il disegnatore Disney veneziano Luciano Gatto, disegnando tavole di “Topolino” per il mercato italiano e di “Fix und Foxi” per quello tedesco. Nello stesso periodo ha iniziato a lavorare professionalmente da solo nel campo del fumetto inventando “Le avventure di Roby e Poppi” per “Il Piccolo Missionario“. Nel 1985 un suo provino viene accettato dalle edizioni parigine “Vaillant”, uno dei più importanti editori per ragazzi francese. Inizia così una collaborazione che durerà otto anni per il settimanale francese per ragazzi “Pif Gadget”, realizzando centinaia di tavole di “Pif” ed “Hercule” due personaggi famosissimi in Francia. Dopo un po’ di anni di collaborazione francese, incomincia ad ideare personaggi e characters integralmente suoi: i primi furono i “Tecnocratici” (L’humour des ordinateurs) , subito seguiti da “Bulles”, (Bolle) pensato per il mercato francese (uscirono infatti sul mensile Super Hercule). Intanto alla direzione artistica di “Pif” entra Giorgio Cavazzano, che supervisionerà per diversi anni tutto il materiale prodotto da Roberto . Durante tutto questo periodo “francese”, in Italia presenzia regolarmente ad esposizioni come “Humor Graphic” a Milano e “Umoristi a Marostica”, dove nel 1986 vince il Gran Premio Internazionale Scacchiera, e nel 1993 lo stesso premio nel settore strip. Alla chiusura della rivista Pif di Vaillant, esce in Italia il settimanale satirico Comix (1992), pubblicato da Franco Cosimo Panini, e ToT è pronto con la serie “I Tecnocratici”che, pur pensata per il mercato francese, si adattava alla perfezione alle pagine interne di Comix: è il primo effettivo successo personale di Totaro. Essere pubblicato insieme alle tavole di Mordillo e Quino non è cosa da poco, e il pubblico si è subito identificato nello stralunato mondo informatico dei Tecnocratici. Su “Comix – Il giornale dei fumetti“, TOT inventa anche la serie “I grandi appuntamenti scientifici di Piero Angelo” e la sua serie di maggior successo: Nirvana, le avventure di un vecchio Maestro di Zen che sta appollaiato in cima ad un monte. Oltre a “Comix”, comincia a collaborare con innumerevoli altre riviste: Il Corriere dei Piccoli, Gulp (un’imitazione di Comix) 44 Gatti, Risate in tasca, Airone, Airone Junior, Dodo, ecc. Nell’ottobre 1995 la Galleria “Affiche” di Palermo gli dedica una personale. Nel 1996 sono usciti in Francia, editi da “Edition du Soleil”, due libri cartonati di storie già pubblicate sulla rivista Pif.
Nel maggio 1997 è uscita la prima raccolta in volume di strip di Nirvana edito dall’editore genovese “Colors” dal titolo “NIRVANA – 120 storie Zen” che vinse la Palma d’oro al 50º Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera come miglior libro di letteratura umoristica illustrata dell’anno. Sempre nel 1997, viene invitato a due grandi manifestazioni: una a Lecce nell’ambito della manifestazione “SalentoFumetto” e una a Perugia durante “UmbriaFumetto 97”. Totaro nel 1999 pubblica con Comix (F.C. Panini Editore) il libro “Nirvana meditazioni di fine millennio” seguito da “Nirvana 2- la meditazione continua” (2001), “Il terzo grande libro del Nirvana” (2003), “Nirvana libro quarto” (2006) e “Nirvana libro quinto” (2010). Le avventure dell’eremita che vive in cima al picco roccioso piacciono a un pubblico eterogeneo, e il personaggio è diventato il testimonial dell’agenda Comix, la più venduta in Italia. Nel 2007 pubblica il volume “La gazzetta della giungla” edito dalla FISM. Si tratta di una serie di tavole a colori autoconclusive con protagonisti animali. Serie che, dal Settembre 2009, Roberto realizza per il settimanale “Il Giornalino” Edizioni S. Paolo. Sempre nel 2007 partecipa al volume “Strrrippit” “Grrrzetic editore” con una selezione delle migliori strip di Nirvana , insieme ad altri celebri autori di strisce italiane. I suoi personaggi sono stati pubblicati in molti paesi, Grecia, Spagna, Portogallo, Svezia, Norvegia, Turchia, Stati Uniti, sotto l’egida della S.A.F. Strip Art Features, l’agenzia che dal 2003, cura le pubblicazioni estere di Roberto. Totaro è stato il primo autore italiano a pubblicare un fumetto (Il Giornalino della Giungla- Jungle Journal) in lingua araba nel 2011 edito da Othmania publishing & Distribution. Nel 2011 partecipa, insieme ad alcuni grandi professionisti del settore (Hermann, Font, Kubert Trillo, per citarne alcuni), con una sua lezione sul fumetto umoristico, al libro tutorial “Profesionalne Tajne Stripa” (Professione fumetto: i segreti del mestiere) di Ervin Rustemagic pubblicato in lingua croata. Le sue più recenti pubblicazioni in volume, sono “Les Blagues de la giungle” (2015) edizione francese di Jungle Journal per conto della Bayard Press (Tourbillon), e l’ultima sua creatura “L’UOMO DELLA STRADA” (2015) libro edito ancora una volta da COMIX F.C.Panini . L’uomo della strada si intitola così perché ToT gioca con lo stereotipo antonomastico (uomo della strada = uomo comune) e il fatto che il protagonista dalla prima all’ultima tavola cammina su una strada visto sempre dall’alto.

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” WHA 2023 SPECIAL GUEST ” Jean Mulatier https://www.worldhumorawards.org/special-guests/2023-special-guest-jean-mulatier/ https://www.worldhumorawards.org/special-guests/2023-special-guest-jean-mulatier/#respond Mon, 24 Jul 2023 22:50:03 +0000 https://www.worldhumorawards.org/?p=2863 Un ospite d’eccezione all’8° World Humor Awards! JEAN MULATIER All’età di cinque anni, ha messo in caricatura se stesso, disegnandosi con una testa enorme su un corpo piccolo. Dopo il ginnasio al liceo Paul-Valéry dove conosce Patrice Ricord, Jean Mulatier si forma in arti grafiche all’ESAG Penninghen nel 1966. L’anno successivo, nel 1967, supera l’esame […]

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Un ospite d’eccezione all’8° World Humor Awards!

JEAN MULATIER

All’età di cinque anni, ha messo in caricatura se stesso, disegnandosi con una testa enorme su un corpo piccolo. Dopo il ginnasio al liceo Paul-Valéry dove conosce Patrice Ricord, Jean Mulatier si forma in arti grafiche all’ESAG Penninghen nel 1966. L’anno successivo, nel 1967, supera l’esame di ammissione alla Scuola Nazionale di Arti Decorative di Parigi, classificandosi 7° su 1.300 candidati, dove al quarto anno si specializza in incisione. Nel 1969 entra a far parte del quotidiano Pilote e produce fumetti1. Poi, con Patrice Ricord, crea la serie Grandes Gueules, caricature a colori iperrealistiche, pubblicate da René Goscinny, in quarta di copertina della rivista “Pilote”. Dal 1967 al 1972 assicura contemporaneamente il proseguimento degli studi e la collaborazione con Pilote. In precedenza, ha contribuito a Télé 7 jours, con Le Croqué de la Semaine, in bianco e nero. In vista del successo delle Grandes Gueules, Mulatier e Ricord integrano un nuovo collaboratore nella loro squadra: Jean-Claude Morchoisne. Nel suo studio situato al quinto piano di un palazzo del 20° arrondissement di Parigi, ogni caricatura realizzata con inchiostro di china e pennello gli impone di lavorare per una ventina di ore.

Les Grandes Gueules invadono la stampa nazionale e internazionale. I suoi lavori sono pubblicati su Paris Match, L’Express, Le Nouvel Observateur, Le Figaro (quotidiano e rivista), Libération, Fluide glacial3, Lui, Elle, Der Spiegel, Stern, Time Magazine, Esquire, The Daily Telegraph, Jornal do Brasil, European Illustration, Graphis, Japan Illustration…etc.

Nel 1974, il trio lascia Pilote per creare Mormoil, una rivista di fumetti per adulti4. Editore-disegnatore-caricaturista5 e direttore artistico del mensile, Mulatier inviterà André Franquin a produrre fumetti controcorrente, ben prima delle Idées noirs. Loup, Boucq, Loisel e Binet, tra gli altri, vi pubblicheranno i loro disegni.

Nel 1979 viene pubblicata la prima raccolta delle loro opere: Les Grandes Gueules, delle Éditions du Pont Neuf.

Nel 1980 il trio si incontra nello stesso laboratorio, che diventerà la sede della loro casa editrice: Les Éditions de l’Atelier. Hanno pubblicato una dozzina di raccolte tra cui Ces Animaux qui nous Gouvernant e Grandes Gueules par deux accompagnate da testi di Pierre Desproges.

Nel 1986 Jean Mulatier lascia l’Atelier per dedicarsi alla fotografia.

Negli anni ’90 è tornato alla ritrattistica unendosi per un certo periodo a Ricord sulla sua pagina editoriale per l’Express, e ha continuato a lavorare nella fotografia naturalistica per la rivista Figaro e per Vivre au jardin, attraverso l’Agence Gamma.

Nel 1993 pubblica, da solo, Gueules de ciné, con Éditions La Sirène, e nel 1995 si riunisce con Patrice Ricord per l’album Gueules d’Etat con Glénat.

I suoi ritratti caricati sono stati spesso considerati feroci nelle loro esagerazioni. Così la sua caricatura di Leonid Breznev pubblicata nell’aprile 1978 sullo Stern fu all’origine di un incidente tra il primo segretario sovietico e il portavoce della stampa tedesca, Breznev non apprezzò il modo in cui era stato rappresentato sulla copertina della rivista6. Nel 2003 il quotidiano Pilote si rianimò per un’estate con l’uscita di un numero speciale estate 2003 e vi prese parte7, poi collaborò ad un altro numero eccezionale: il Pilote “Speciale Natale” del 20048.

Residente a Parigi, insegna invece, dal 2005 a Lione e in modo regolare, la tecnica della caricatura, vignette stampa e fumetti, presso la scuola Émile-Cohl.

Una grande mostra itinerante retrospettiva, intitolata Mulatier espone i suoi Faces-Book, 40 anni di caricature, ha presentato più di 200 dei suoi migliori disegni e foto, durante l’ultimo festival Quai des Bulles a Saint-Malo, nell’ottobre 2010.

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2020 Special Guest GRADIMIR SMUDJA https://www.worldhumorawards.org/news/2020-special-guest-gradimir-smudja/ https://www.worldhumorawards.org/news/2020-special-guest-gradimir-smudja/#respond Wed, 05 Aug 2020 13:29:46 +0000 https://www.worldhumorawards.org/?p=2136 Gradimir Smudja (nato a Novi Sad, 1956) è un autore, fumettista e pittore Serbo, attualmente residente a Lucca in Italia. Nel 1994, non contento del regime ultra nazionalista Serbo, Gradimir lascia il suo paese natale per trasferirsi e lavorare all’estero. Dopo aver collaborato con una galleria d’arte Svizzera per un paio di anni, ormai residente […]

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Gradimir Smudja (nato a Novi Sad, 1956) è un autore, fumettista e pittore Serbo, attualmente residente a Lucca in Italia.

Nel 1994, non contento del regime ultra nazionalista Serbo, Gradimir lascia il suo paese natale per trasferirsi e lavorare all’estero.

Dopo aver collaborato con una galleria d’arte Svizzera per un paio di anni, ormai residente in Italia, Smudja realizza il suo primo fumetto ‘Vincent & Van Gogh’. Il libro viene pubblicato nel 2003 dalla casa editrice francese Delcourt.

In questo favoloso omaggio al pittore olandese, Gradimir dimostra un’incredibile abilità nel reinterpretare con parodia la sinuosità dello stile di Van Gogh, facendo sorridere i suoi lettori. Dato il grande successo del primo volume, nel 2010 ne viene realizzato un altro.

Ma, la vera notorietà arriva solo dopo la sua serie ‘Le Cabaret des Muses’ pubblicata nel 2004. Questo fumetto, che racconta la storia del pittore francese Toulouse-Lautrec, viene pubblicato e tradotto in diverse lingue (olandese, spagnolo, tedesco, ungherese, italiano e cinese). La serie comprende 4 volumi.

Nel 2009 Smudja partecipa con una serie di illustrazioni per il libro “Bob Dylan Revisited”, un omaggio al cantautore statunitense con testi di canzoni in formato “fumetto” realizzate da tanti altri fumettisti come Lorenzo Mattotti, Francois Avril, Dave McKean…

Senza ombra di dubbio Smudja ha una folle passione per la storia dell’arte, citando artisti di ogni epoca (Breugel, Gauguin, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Rubens, El Greco, Rembrandt, Vermeer…) in una serie di due libri “Au Fil de l’Art” che realizza insieme alla figlia Ivana nel 2012.

Nel 2018 e 2019 Smudja lavora ad una favola in due volumi, omaggio al grande Wolfgang Amadeus Mozart, intitolata “Mausart”.

Gradimir è attualmente impegnato con il suo nuovissimo progetto “Miles & miles” dedicato al grande atleta americano Jesse Owens.

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