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” WHA 2023 SPECIAL GUEST ” Jean Mulatier

Posted on lug 24, 2023 by in News, Special Guests | 0 comments

Un ospite d’eccezione all’8° World Humor Awards!

JEAN MULATIER

All’età di cinque anni, ha messo in caricatura se stesso, disegnandosi con una testa enorme su un corpo piccolo. Dopo il ginnasio al liceo Paul-Valéry dove conosce Patrice Ricord, Jean Mulatier si forma in arti grafiche all’ESAG Penninghen nel 1966. L’anno successivo, nel 1967, supera l’esame di ammissione alla Scuola Nazionale di Arti Decorative di Parigi, classificandosi 7° su 1.300 candidati, dove al quarto anno si specializza in incisione. Nel 1969 entra a far parte del quotidiano Pilote e produce fumetti1. Poi, con Patrice Ricord, crea la serie Grandes Gueules, caricature a colori iperrealistiche, pubblicate da René Goscinny, in quarta di copertina della rivista “Pilote”. Dal 1967 al 1972 assicura contemporaneamente il proseguimento degli studi e la collaborazione con Pilote. In precedenza, ha contribuito a Télé 7 jours, con Le Croqué de la Semaine, in bianco e nero. In vista del successo delle Grandes Gueules, Mulatier e Ricord integrano un nuovo collaboratore nella loro squadra: Jean-Claude Morchoisne. Nel suo studio situato al quinto piano di un palazzo del 20° arrondissement di Parigi, ogni caricatura realizzata con inchiostro di china e pennello gli impone di lavorare per una ventina di ore.

Les Grandes Gueules invadono la stampa nazionale e internazionale. I suoi lavori sono pubblicati su Paris Match, L’Express, Le Nouvel Observateur, Le Figaro (quotidiano e rivista), Libération, Fluide glacial3, Lui, Elle, Der Spiegel, Stern, Time Magazine, Esquire, The Daily Telegraph, Jornal do Brasil, European Illustration, Graphis, Japan Illustration…etc.

Nel 1974, il trio lascia Pilote per creare Mormoil, una rivista di fumetti per adulti4. Editore-disegnatore-caricaturista5 e direttore artistico del mensile, Mulatier inviterà André Franquin a produrre fumetti controcorrente, ben prima delle Idées noirs. Loup, Boucq, Loisel e Binet, tra gli altri, vi pubblicheranno i loro disegni.

Nel 1979 viene pubblicata la prima raccolta delle loro opere: Les Grandes Gueules, delle Éditions du Pont Neuf.

Nel 1980 il trio si incontra nello stesso laboratorio, che diventerà la sede della loro casa editrice: Les Éditions de l’Atelier. Hanno pubblicato una dozzina di raccolte tra cui Ces Animaux qui nous Gouvernant e Grandes Gueules par deux accompagnate da testi di Pierre Desproges.

Nel 1986 Jean Mulatier lascia l’Atelier per dedicarsi alla fotografia.

Negli anni ’90 è tornato alla ritrattistica unendosi per un certo periodo a Ricord sulla sua pagina editoriale per l’Express, e ha continuato a lavorare nella fotografia naturalistica per la rivista Figaro e per Vivre au jardin, attraverso l’Agence Gamma.

Nel 1993 pubblica, da solo, Gueules de ciné, con Éditions La Sirène, e nel 1995 si riunisce con Patrice Ricord per l’album Gueules d’Etat con Glénat.

I suoi ritratti caricati sono stati spesso considerati feroci nelle loro esagerazioni. Così la sua caricatura di Leonid Breznev pubblicata nell’aprile 1978 sullo Stern fu all’origine di un incidente tra il primo segretario sovietico e il portavoce della stampa tedesca, Breznev non apprezzò il modo in cui era stato rappresentato sulla copertina della rivista6. Nel 2003 il quotidiano Pilote si rianimò per un’estate con l’uscita di un numero speciale estate 2003 e vi prese parte7, poi collaborò ad un altro numero eccezionale: il Pilote “Speciale Natale” del 20048.

Residente a Parigi, insegna invece, dal 2005 a Lione e in modo regolare, la tecnica della caricatura, vignette stampa e fumetti, presso la scuola Émile-Cohl.

Una grande mostra itinerante retrospettiva, intitolata Mulatier espone i suoi Faces-Book, 40 anni di caricature, ha presentato più di 200 dei suoi migliori disegni e foto, durante l’ultimo festival Quai des Bulles a Saint-Malo, nell’ottobre 2010.

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