Francesco Tullio Altan Special Guest 2021
Francesco Tullio Altan
Special Guest della sesta edizione dei World Humor Awards
Francesco Tullio Altan nasce il 30 settembre 1942. Studia Architettura a Venezia senza finire l’università e si trasferisce a Roma nella seconda metà degli anni Sessanta per lavorare a cinema e televisione come scenografo e sceneggiatore.
Firma le sue vignette per il mensile Playmen e nel 1970 si trasferisce a Rio de Janeiro, dove lavora per il cinema e crea il suo primo personaggio per bambini: Kika & Jaime appare nel 1972 sul quotidiano Journal do Brasil.
Nel 1974 inizia una regolare produzione fumettistica per l’Italia, dando vita, sulle pagine di Linus, a Trino, un dio-travèt intento alla creazione del mondo.
Crea poi per i bambini la cagnolina Pimpa per Il Corriere dei Piccoli e il personaggio cult della satira italiana, l’operaio metalmeccanico Cipputi, che compare su L’uno, inserto di Linus, nel 1976.
Nello stesso anno riceve a Lucca lo Yellow Kid come migliore disegnatore italiano.
Le vignette di Cipputi vengono pubblicate sul newsmagazine Panorama poi su L’Espresso e sul quotidiano La Stampa, su periodici satirici come Tango e Cuore, sull’agenda cult Smemoranda e dall’editore Bompiani.
Nel 1987 la Pimpa diventa una testata edita dalla Panini. I romanzi a fumetti sono apparsi sulle testate Milano Libri- RCS, poi raccolte in volumi: Sandokan (1976), Colombo (1977), Ada (1978), Fritz Melone (1979).
Apprezzati anche i personaggi creati per il pubblico più giovane, come Kamillo Kromo, sempre sul Corriere dei Piccoli. Oltre alla satira e al fumetto, scrive e illustra storie per bambini che sono pubblicate anche all’estero, in tutta Europa, in Giappone.
Nel 1990 Altan disegna per il Teatro alla Scala di Milano le scenografie e i pupazzi per la storia dell’elefantino Babar rappresentata al Teatro Litta.
Da Nudi e crudi, la sua striscia pubblicata su Tango, inserto satirico del quotidiano L’Unità creato e curato da Sergio Staino, nasce nel 1992 il lungometraggio Non chiamarmi Omar diretto da Staino.
Sempre nel 1992 illustra le storie di Gianni Rodari per Einaudi editore.
Dagli anni Ottanta, la Pimpa è protagonista anche di serie di disegni animati, passate in televisione e ancora oggi seguitissima dai bambini.
Nel 2019 gli viene dedicato dal regista Stefano Consiglio il documentario Mi chiamo Altan e faccio vignette, premiato al Torino film Festival 2019.
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